Alejo Fuentes


Mix AlejoHola amigos!

Bienvenidos en esto lugar, el “Floritida”.

Il mio nome è Alejo ed il nome della mia famiglia è Fuentes, dicono che è un nome che porta bene, fuentes de agua, il ristoro della vita, dicono che i nomi non vengono mai a caso, mio papà era sempre disponibile con tutti ed io ho preso un pò da lui.

Sono nato a Santa Clara il giorno della liberazione, il 26 luglio del 1957, mia madre dice che quel giorno ho fatto rimanere nello stomaco di mio papà i chiccharonnes ma sono convinto che due sorsi di rhum hanno sistemato la sua digestione, circa me non so se si sentivano di più i fuochi d’artificio od i miei urli d’ingresso al mondo.

Cominciai a camminare ed altro che fuochi d’artificio, erano propri spari, quelli del dicembre 1958 ; un certo dottore argentino se non ricordo male si chiamava Guevara assieme al suo fedele compagno Camilo fecero scappare il generale Batista che con la sua dittatura ci ha privato del pane ma non della dignità e della voglia di vivere.

Ad 11 anni un camion militare mi porta a l’Avana, la capitale dove iniziai a frequentare la scuola; non capivo cosa volesse dire Jose Marti quando nelle poesie implorava che Cuba non diventasse dominio americano. Ma come, se gli americani ci avevano insegnato il baseball come poteva essere?

Lo capii dopo quando Kennedy inventò per noi la parola embargo; io intanto imparai a giocare a baseball e quelli dell’ Havana baseball club dissero che ero bravo e mi presero per giocare con loro ma ben presto è una caserma la mia casa e la casacca con berretto erano quelli della nazionale.

Quanti viaggi, quanti applausi e quante vittorie, Campioni del mondo!
Qualche volta qualcuno si dimenticava di prendere la corriera o l’aereoplano ma se erano i più forti al mondo perché? Non capivo! Io invece fedele,tornavo perché Cuba è terra mia.

Sto camminando tra case bianche immerso nei miei pensieri, ripercorrendo il mio passato, con il profumo del mare a ricordarmi i momenti di pesca con il nonno ma, amici miei eccomi giunto al Floritida.

Floritida è il mio posto di lavoro dove con le nostri voci e la nostra musica accompagnano i turisti ad assaporare i nostri costumi.

E’ stata una fortuna quando annoiato da Josè Marti mi rifugiavo da Ramon che suonava e costruiva chitarre, ora al posto della pallina bianca e del guantone e lei la mia fedele compagna che mi aiuta a vivere.

“Hola companeros, che canziones tocaremos esta noche?” vi presento i miei amici: senorita Isabella la cantante, Arturo Pinera e Jules Vernal con qualche callo ai polpastrelli per via del
contrabasso…. Tutta buona gente, sapete? Mi trovo bene con loro, tutti guardano Isabella ed io in un angolino cullato dal suono della mia chitarra sogno Santa Clara!

(post di Carlo Calgaro per Alejo Fuentes)

Alejo ritratto a soli 18 anni nel suo colpo migliore durante l'indimenticabile match di finale dei giochi panamericani Cuba-Stati Uniti

Alejo ritratto a soli 18 anni nel suo colpo migliore durante l’indimenticabile match di finale dei giochi panamericani Cuba-Stati Uniti

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